36/2016. Il nonno

Quando il nonno è nato, nel ’27,  in Italia c’era ancora il Re. Aveva i capelli rossi (il nonno, non il Re) e tutti lo chiamavano Pel di carota. Anche se per me è strano pensarlo così, perché quando io l’ ho conosciuto, i capelli non li aveva già più.

A Milano, a otto anni, correva per le strade a raccogliere i panni da lavare; in cambio qualche lira, e una famiglia senza padre da sfamare. Lo vedo:  un ragazzino smilzo (i capelli rossi), il volto illuminato da un sorriso infantile. Lo stesso che aveva quando io l’ho conosciuto. Un sorriso che non è mai passato. A differenza dei capelli rossi e del tempo.

Così il nonno aveva diciannove anni, quando in Italia il Re non c’è stato più. E lo vedo: un giovane composto, silenzioso ma allegro, partecipare con entusiasmo al dibattito tra monarchia o repubblica; che guarda le file di uomini e donne, soprattutto donne, ai seggi elettorali di Milano. Chissà cosa avrà pensato il nonno a diciannove anni, se avrà avvertito la paura del  cambiamento, o solo l’inebriante esaltazione della novità.

Come cambia tutto così in fretta, tranne le contraddizioni.

Poi il nonno è diventato uomo, e la RAI trasmetteva in bianco e nero programmi che avrebbe visto solo a distanza di anni, comperando  la prima tv.

Una vita ordinaria, la sua. Pochi solidi principi, un lavoro, una famiglia e un gran sorriso. No, il nonno non ha fatto la storia. Ma certamente, l’ha vissuta.

E’ restato tutto incastrato come granelli di polvere tra le rughe del suo volto: Milano negli anni sessanta che scoppia fragorosa come un sacchetto vuoto di patatine, le conteste giovanili, le lotte sindacali, la caduta del muro, la pensione,  i prezzi riconvertiti mentalmente dell’euro alla lira, la corruzione, l’innovazione, i primi computer, l’estero…non ho avuto abbastanza tempo per contarli tutti. Ma sapevo che c’erano, ed ogni volta che il nonno sorrideva io, tra le pieghe delle sue guance, vedevo l’Italia.

2 thoughts on “36/2016. Il nonno

Rispondi a app Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>