38/2016. Il ciondolo perduto

Fin da ragazzo guardavo il cielo, guardavo l’infinito, con una voglia matta di esplorare, di comprendere cosa ci fosse oltre l’atmosfera terrestre. Quando ero piccolo mio padre mi regalò un piccolo ciondolo d’oro, uguale al suo, al cui interno vi era il negativo di lui che approdò sulla Luna;  il suo nome era Neil Armstrong (morì misteriosamente durante un’esplorazione spaziale di cui non si seppe più nulla).

Domani è il grande giorno, siamo tutti ansiosi ed emozionati. Quello che ad un astronauta non deve mancare è il coraggio però … Domani dovremo atterrare su un pianta della galassia V785, il pianeta è completamente sconosciuto all’uomo però si presume che lì ci siano forme di vita aliena. Il nostro equipaggio è formato dal pilota Francesco, dal medico Giovanni, dal tecnico Federico, dall’esploratore Elisa, ed infine io, il capitano della spedizione, Thomas Armstrong.

26 febbraio 2027 (calendario terrestre)

Siamo proti alla partenza, indossiamo tutti tute grigie. Che brutto colore il grigio, triste e cupo, bisogna accontentarsi di tutto ormai, prendere quello che ci danno, dato che per questa spedizione ci hanno finanziato in pochi.

3…,2…,1… Si parte. Sento il mio corpo schiacciato; non riesco a respirare, ma tutto l’addestramento che ho fatto mi ha preparato a questo … Eseguendo una serie di movimenti con il collo riesco ad evitare di perdere i sensi a causa di un’elevata accelerazione gravitazionale …”Forza Tommy non mollare sei un Armstrong non devi mollare” diceva mio padre quando ho imparato ad andare in bici … Questa frase mi stimola molto in situazioni di difficoltà e infatti … Siamo fuori dall’ atmosfera terrestre. Dopo aver sganciato le cinture di sicurezza, provo tutt’altra situazione; tutti noi stiamo fluttuando come uccelli che si liberano nel cielo e con le ali sfiorano delicatamente le nuvole. Ufficialmente è iniziata la nostra straordinaria avventura spaziale!!

17 marzo 2027 (calendario terrestre)

Siamo ormai stanchi di mangiare cibo in sacchetti di plastica sottovuoto. Ad un certo punto però Francesco urla a squarciagola, come su un ciglio di una montagna, di aver finalmente avvistato il pianeta P40. Che gioia siamo tutti in estasi …

18 marzo 2027 (calendario terrestre)

Dopo essere atterrati indossiamo tutti le tute grigie, levate durante il viaggio per la scomodità, e ci armiamo (sperando di non trovare forme di vita ostili) di blastercostruti appositamente per sopportare pressione molto elevata, cosa che i normaliblaster non riescono a reggere. Appena usciti dall’astronave io ed Elisa ci siamo guardati, stupiti di ciò che stavamo osservando. Il pianeta era scintillante e brillante come il nostro Sole stesso. Era completamente formato da materia simile a cristalli terrestri, ma molto più puri e

trasparenti. I “cristalli” erano di svariati colori, da una colorazione molto spenta ad una molto accesa ed accentuata, da colori freddi a colori caldi; sembra che siamo finiti in una tavolozza di un pittore. Quasi finita la giornata, anche su quel pianeta cala la notte … Torniamo velocemente al campo base. Appena entrato in cabinasiamo tutti rimasti stupefatti dal panorama esterno. I frammenti si illuminavano di una colorazione fluorescente, uno straordinario spettacolo di luci.

25 marzo 2027 (calendario terrestre)

Stiamo passando tantissimo tempo in questo pianeta abbiamo passato talmente tanto tempo che abbiamo rinominato questo posto … “Chrono Stone”… Siamo però tutti demoralizzati perché non abbiamo trovato alcuna forma aliena (in effetti dubito che qui ci sia qualcuno, in assenza di qualunque sostentamento alimentare a noi noto).

4 aprile 2027 (calendari terrestre)

Appena usciti dal campo base ci siamo finalmente imbattuti in una “squadra” di esseri extraterrestri. Sono esseri orribili, creature simili ad insetti terrestri ma di dimensioni immense (alti come 2 uomini), hanno zampe simili a gigantesche chele che potrebbero facilmente schiacciare un  uomo adulto, il cranio è sproporzionato rispetto al corpo. Ho inoltre notato che appunto sul cranio è presente una sorta di “taglio” che permette all’individuo di aprire la propria testa in modo tale da sembrare ancora più grande di quello che è; però sembra anche che grazie a quel taglio questi alieni possano comunicare fra di loro attraverso onde celebrali (sono esseri estremamente intelligenti bisogna essere estremamente cauti) … Per oggi può bastare, ora bisogna solo tornare indietro e domani continuiamo l’esplorazione.

13 aprile 2027 (calendario terrestre)

Dopo giorni e giorni, abbiamo scoperto una notizia sensazionale e allo stesso tempo macabra. Abbiamo trovato una sorta di pergamena. Questa pergamena è rovinata come poche e vi sono scritte e simboli a me sconosciuti, aveva i bordi completamente rovinati e il materiale del quale è costituita è pure molto rigido. Sarà stata lasciata da questi esseri orribili due giorni fa, Giovanni e Federico (decifrando in qualche modo i simboli disegnati), hanno scoperto che quei cristalli non sono altro che corpi cristallizzati di astronauti partiti anche loro per un’ esplorazione su questo pianeta … Dopo questa notizia io mi fiondo velocemente al di fuori della capsula per stare un po’ da solo … Facendo un’esplorazione in solitaria sono attratto da un cristallo che al suo interno … NON CI POSSO CREDERE … noto il ciondolo d’oro che mio padre aveva sempre al collo, il ciondolo uguale al mio, il ciondolo che era simbolo del suo amore per me … Sono infuriato! Brandisco subito il mio blaster e mi fiondo immediatamente sul quartier generale di quegli orrendi esseri … Lo so sto sbagliando, non dovrei, ma …

Se state leggendo il mio diario di bordo vuol dire che sono morto. Siete stata una grande squadra per me ragazzi, ora tornate a casa dalle vostre famiglie e … Elisa ti amo … Quando torni a casa dì a nostro figlio un cosa che mio padre disse a me tanto tempo fa:” La cosa più importante della missione Apollo è dimostrare che l’umanità non è incatenata ad un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità sono illimitate”.

 Elisa subito dopo aver letto il diario di bordo di Thomas piange amaramente come trafitta da una lama, ha paura. La squadra torna a casa distrutta dalla terribile perdita, portandosi a casa due ciondoli incastonati nei cristalli. Riposa in pace capitano…

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